Contenuto principale

Messaggio di avviso

Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Per maggiori informazioni visita la pagina sull'utilizzo dei cookies in questo sito. Navigando nel sito accetti l'uso dei cookie. We use cookies to ensure that we give you the best experience on our website. Read our Privacy for more information or close this message and accept terms of use.

Statua di Venere
Statua di Diana
Trono greco


La Camera dei Brevi ospita opere legate alla passione dei Gonzaga per l’arte antica: la storia del collezionismo dei Gonzaga documenta infatti una ricerca appassionata per l’arte antica o all’antica. I documenti d’archivio, le cronache, le opere d’arte commissionate e acquistate, gli artisti chiamati a lavorare per loro, i loro stessi palazzi sono la testimonianza più evidente di questo amore. Come noto, le collezioni gonzaghesche sono andate in gran parte disperse; tuttavia, dopo il passaggio di Mantova sotto la dominazione asburgica, l’Imperatrice Maria Teresa volle riunire quanto d’arte restava ancora nelle residenze gonzaghesche del territorio per dare vita ad una grande collezione statuaria. Così il gusto dell’antico, che era appartenuto ai Gonzaga, tornava a vivere a Mantova.
Gli esemplari qui esposti, pertinenti alla collezione voluta da Maria Teresa, oggi in gran parte conservata in Palazzo Ducale, sono tutti stati recuperati dalle residenze gonzaghesche, in particolare il Palazzo Ducale di Sabbioneta e la villa Ducale della Favorita, appena fuori Mantova. Le opere esposte offrono dunque al visitatore uno spaccato della statuaria del mondo antico nei suoi diversi aspetti e un esempio, seppur contenuto, del gusto collezionistico gonzaghesco.