Le pareti sono percorse da un doppio fregio che illustra un lungo corteo di militari romani in marcia. La composizione, che si sviluppa per oltre sessanta metri e annovera circa cinquecento figure, può essere osservata a partire dalla coda del corteo, fissata sulla parete sud, all’angolo sinistro della fascia superiore. Qui si vede uscire da una porta urbana la retroguardia dell’esercito, composta da soldati, donne e bambini, carri con provviste.
Risalendo il corteo, sulla parete ovest, si incontrano prima dei soldati armati di lancia, poi i portatori di insegne. La parete nord è dedicata alla rappresentazione di militi al guado, di arcieri e portatori di insegne. La fascia superiore si esaurisce sulla parete est, che presenta arcieri e lancieri a cavallo. Il corteo prosegue nella fascia inferiore della parete sud, dove al centro è raffigurato l’imperatore a cavallo mentre impartisce ordini con la mano tesa, preceduto da littori e suonatori a cavallo.
Più avanti, nella parete ovest, si notano astrologi e indovini. La marcia ha seguito nella parete nord con cavalieri al guado, un carro con armi e un cammello carico di bagagli. La maestosa scena si conclude sulla parete est, dove due squadroni di cavalieri, il primo con corazze a squame, si lanciano al galoppo. La volta a botte è ornata con delicati bassorilievi che ritraggono personaggi del mito e della storia classica.
Le lunette sono occupate da nicchie con pregevoli figure ad altorilievo di Marte (parete ovest) ed Ercole (parete est). I due personaggi sono sovrastati dalle Vittorie, disposte a corona.