Contenuto principale

Messaggio di avviso

Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Per maggiori informazioni visita la pagina sull'utilizzo dei cookies in questo sito. Navigando nel sito accetti l'uso dei cookie. We use cookies to ensure that we give you the best experience on our website. Read our Privacy for more information or close this message and accept terms of use.

giulio romano firma

Il Palazo dil T

“Et giunto sua M [aestà Carlo V Imperatore] al Palazo dil T se n’andò nel Camarone [Camera di Amore e Psiche ], et visto quello, sua M [aestà] restò tutta meravigliosa, et ivi stette più di mezz’hora a contemplare, ogni cosa laudando sommamente.”                                                                                                

                                                                                                                    (Luigi Gonzaga da Borgoforte, sec. XVI)

 

 

Itinerario di visita: sale monumentali

Itinerario di visita
Sale monumentali

Itinerario al Museo

Itinerario di visita
Museo

Restauri

Restauri

Valorizzazione e Innovazione

Valorizzazione
e Innovazione

Volta e pareti, vista da nord-est.
Parete ovest. Fregio. Registro inferiore, particolare.
Volta, particolare.
Lavorata con elevata maestria da Francesco Primaticcio e Giovan Battista Mantovano, probabilmente tra il 1529 e il 1531, la camera è interamente ornata da eleganti stucchi.
Le pareti sono percorse da un doppio fregio che illustra un lungo corteo di militari romani in marcia. La composizione, che si sviluppa per oltre sessanta metri e annovera circa cinquecento figure, può essere osservata a partire dalla coda del corteo, fissata sulla parete sud, all’angolo sinistro della fascia superiore. Qui si vede uscire da una porta urbana la retroguardia dell’esercito, composta da soldati, donne e bambini, carri con provviste.
Risalendo il corteo, sulla parete ovest, si incontrano prima dei soldati armati di lancia, poi i portatori di insegne. La parete nord è dedicata alla rappresentazione di militi al guado, di arcieri e portatori di insegne. La fascia superiore si esaurisce sulla parete est, che presenta arcieri e lancieri a cavallo. Il corteo prosegue nella fascia inferiore della parete sud, dove al centro è raffigurato l’imperatore a cavallo mentre impartisce ordini con la mano tesa, preceduto da littori e suonatori a cavallo.
Più avanti, nella parete ovest, si notano astrologi e indovini. La marcia ha seguito nella parete nord con cavalieri al guado, un carro con armi e un cammello carico di bagagli. La maestosa scena si conclude sulla parete est, dove due squadroni di cavalieri, il primo con corazze a squame, si lanciano al galoppo. La volta a botte è ornata con delicati bassorilievi che ritraggono personaggi del mito e della storia classica.
Le lunette sono occupate da nicchie con pregevoli figure ad altorilievo di Marte (parete ovest) ed Ercole (parete est). I due personaggi sono sovrastati dalle Vittorie, disposte a corona.

ARTICOLI CORRELATI