Ottocento
Giovanni Antolini, Regio Architetto e Ispettore dei Reali Palazzi di Mantova per conto del governo napoleonico dal 1806 al 1808, torna a segnalare la necessità di «tinteggiare i soffitti affumicati, e stabilire attorno le camere» (il riferimento è esteso all’adiacente Camera di Ovidio).
Novecento
Nel 1925 il «Restauratore e Pittore» Dante Berzuini, custode del palazzo, segnala alle autorità competenti che la decorazione murale della camera è offuscata da «un denso strato di fumo e polvere», offrendosi di procedere a una pulitura sulla base dell’esperimento effettuato nel 1919 su alcuni riquadri della Camera di Ovidio.
Venticinque anni più tardi il pittore mantovano Carlo Zanfrognini restaura soffitto, fregio e pareti della stanza: tra le operazioni eseguite, particolare interesse assume il «riporto dei motivi di decorazione ai rappezzi [di intonaco] nuovi».
Nel 1983 la Ditta Coffani di Mantova interviene nuovamente sulla copertura lignea e sulla decorazione, attuando la rimozione di parti di restauri precedenti alteratesi.
Restauro del 2008
Relativo al soffitto ligneo ed effettuato da Augusto Morari.
Problematiche conservative
I cassettoni erano stati insistentemente puliti nel corso del tempo, al punto tale che la decorazione dipinta e l’oro sulle modanature risultavano ormai presenti in tracce. Numerose fessurazioni interessavano il supporto ligneo.
Intervento
L’intervento sul soffitto risulta sostanzialmente affine a quello realizzato nella vicina Camera di Ovidio: come in quel caso, ha preso le mosse dal consolidamento delle parti dorate con colla organica a caldo, applicata a pennello con interposta carta giapponese. La pulitura a impacco dei cassettoni ha consentito di rimuovere polveri e persistenti residui di nerofumo che ancora offuscavano la decorazione.
Le parti policrome sono state consolidate mediante soluzione di resina acrilica; le lacune della decorazione dipinta sono state integrate «a rigatino» con colori ad acquerello leggermente sottotono.
- P. ARTONI, G. MAROCCHI, I recuperati ambienti di Palazzo Te in Mantova. Tracce per una storia dei restauri, in "Storia e cultura del restauro in Lombardia. Esiti di un biennio di lavoro in archivi storici", Associazione Giovanni Secco Suardo, Lurano, Il Prato editore, 2009, pp. 141-187.
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