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giulio romano firma

Il Palazo dil T

“Et giunto sua M [aestà Carlo V Imperatore] al Palazo dil T se n’andò nel Camarone [Camera di Amore e Psiche ], et visto quello, sua M [aestà] restò tutta meravigliosa, et ivi stette più di mezz’hora a contemplare, ogni cosa laudando sommamente.”                                                                                                

                                                                                                                    (Luigi Gonzaga da Borgoforte, sec. XVI)

 

 

Itinerario di visita: sale monumentali

Itinerario di visita
Sale monumentali

Itinerario al Museo

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Museo

Restauri

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Valorizzazione e Innovazione

Valorizzazione
e Innovazione

A. Spadini,
F. Zandomeneghi,
A. Spadini,

Donata dalla famiglia Mondadori nel 1974 ed esposta permanentemente al piano superiore di Palazzo Te dal 1983, la collezione si compone di diciannove opere di Federico Zandomeneghi e tredici opere di Armando Spadini.

La donazione è motivata dalla volontà di destinare a pubblico godimento i dipinti raccolti con tanta passione dall’editore Arnoldo Mondadori e dalla fiducia nelle funzioni educative del museo.

Federico Zandomeneghi (1841-1917) è una figura di rilievo nel panorama della pittura italiana di fine ‘800 e di recente gli sono state dedicate importanti mostre monografiche.

Formatosi a Venezia, dopo una significativa esperienza nell’ambiente fiorentino dei macchiaioli, dal 1874 Zandomeneghi si trasferisce a Parigi, dove elabora in modo personale la lezione degli impressionisti. Notevole l’influenza che sul veneziano esercita la pittura di Degas, come appare nei dipinti "Al caffè" e "La grande danseuse".

Di altissima qualità e originalità i pastelli esposti a Palazzo Te ("La lezione", "Il risveglio", "Il compito", solo per citarne alcuni) che dimostrano la maestria tecnica di Zandomeneghi nella stesura ricca di irridescenze e riflessi luminosi. Degna di nota anche la scelta dei soggetti quotidiani, spesso femminili, e la modalità di rappresentazione che si sofferma sul gesto e sui sentimenti da esso evocati.

Gli ultimi anni sono dedicati alle nature morte, produzione anch’essa ben rappresentata nella collezione di Palazzo Te.

I dipinti di Armando Spadini (1883-1925) esposti a Palazzo Te dicono molto delle scelte del collezionista, Arnoldo Mondadori, che predilige e seleziona gli olii improntati ad una ricerca della luce en plein air e di soggetto intimo, familiare. Ne sono un esempio "Maternità", "Bambini all’aria aperta", "Bambina (Anna) tra i fiori" e "Il mattino".